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Un crowdfunding per sostenere la ricerca in omeopatia!

Impegnato nel promuovere l’efficacia dell’omeopatia, il progetto di ricerca belga DynHom rappresenta un progetto indipendente volto a far progredire la ricerca in omeopatia.
L’équipe MonHoméoMonChoix sostiene questa iniziativa.

L’équipe Mon Homéo Mon Choix ti invita a partecipare a questo progetto facendo una donazione!

Ti invitiamo a sostenere e far conoscere il lavoro di coloro che si impegnano per far progredire la ricerca in omeopatia e la comprensione di questa opportunità terapeutica.

Affinché tutti abbiano evidenza dei benefici che l’omeopatia offre, dobbiamo agire insieme.

 

Perché è fondamentale sostenere il lavoro di ricercatori e scienziati sull’omeopatia!

 

Per sostenere la ricerca in omeopatia, facciamo una donazione:
http://www.homeopathie-unio.be/fr/recherche/dons-pour-la-recherche/

 

 

Secondo la dottoressa Hélène Renoux, medico di medicina generale ed omeopata, l’omeopatia è “il futuro della medicina”. Per questo, ogni anno, scienziati e ricercatori di tutto il mondo si impegnano nel mettere in luce i risultati della ricerca in omeopatia, che ne evidenzia gli effetti benefici e l’efficacia sulla salute. Anche in Francia e in Europa sono in aumento studi ed esperimenti scientifici, come quelli realizzati dal progetto DynHom.

 

Il progetto DynHom, impegnato a dimostrare l’efficacia dei medicinali omeopatici

Strettamente collegato all’associazione Unione Omeopatica Belga come progetto di ricerca, DynHom è stato creato nel 2014 grazie all’impegno del medico omeopata Michel Van Wassenhoven, in occasione di un simposio sull’omeopatia tenutosi presso la Libera Università di Bruxelles.

Il nome attribuito al progetto, DynHom, ne indica esplicitamente lo scopo finale: “dinamizzazione” e “omeopatia”. Spiegare il ruolo della dinamizzazione nel processo di produzione del medicinale omeopatico è proprio l’obiettivo che si pongono i ricercatori del team di Van Wassenhoven.

Nel 2017, diverse pubblicazioni scientifiche condotte dal gruppo di ricerca DynHom hanno mostrato che, anche a diluizioni molto elevate, una soluzione omeopatica ha strutture specifiche, formate durante i processi di dinamizzazione: non si tratta né di elementi contaminanti, né di impurità, bensì di strutture specifiche delle diluizioni omeopatiche che provano la presenza di particelle della sostanza di base a partire dalla quale il medicinale è stato prodotto[1].

 

DynHom, un progetto indipendente grazie alle donazioni

I risultati prodotti hanno fatto fare alla ricerca in omeopatia un grande passo avanti. Queste scoperte non sarebbero potute avvenire senza l’impegno dei medici e dei farmacisti che compongono il team di DynHom. Il progetto può contare anche su donazioni di pazienti, medici e associazioni che difendono l’omeopatia, garantendo così una totale autonomia nella ricerca che si svolge.

Tuttavia, il progetto quest’anno sta subendo una diminuzione dei finanziamenti, che mette a rischio l’investimento dei professionisti e il progresso scientifico degli anni a venire.

Per questo, il dottor Dr. Michel Van Wassenhoven, presidente del progetto DynHom, ha lanciato un appello:

 

“Con il sostegno di tutti, potremo andare avanti e soprattutto arrivare a importanti conclusioni che ci permetteranno di comprendere meglio l’attività dell’omeopatia e porre fine al dibattito sterile, che identifica nell’effetto placebo l’unica spiegazione all’azione dei medicinali omeopatici”.

 

DynHom, un progetto di ricerca riconosciuto dai ricercatori

Il professor Jean-Louis Demangeat è l’ex capo del dipartimento di medicina nucleare di Haguenau ed ex docente di biofisica presso la Facoltà di Medicina di Strasburgo. Queste le sue parole sul progetto: «Ancora una volta, congratulazioni per la conduzione del progetto DYNHOM, che è molto trasparente. La metodologia è esemplare.»

Il messaggio del professor José Teixeira, Direttore della ricerca al CNRS, al laboratorio Léon Brillouin di Saclay, specialista dell’acqua, della termodinamica applicata, delle sue proprietà di trasporto e della sua struttura, conferma la scientificità del progetto: «DynHom ha un approccio scientifico, basato su esperimenti necessariamente lunghi e ripetitivi, ma scevro da pregiudizi. Congratulazioni per questi risultati»

 

 

Ti invitiamo a collaborare con noi per sostenere questo progetto di ricerca in omeopatia!

> Le donazioni possono essere effettuate qui: http://www.homeopathie-unio.be/fr/recherche/dons-pour-la-recherche/

 

[1]“Nuclear Magnetic Resonance characterization of traditional homeopathically manufactured copper (Cuprum metallicum) and plant (Gelsemium sempervirens) medicines and controls”, de Michel Van Wassenhoven, Martine Goyens, Marc Henry, Etienne Capieaux et Philippe Devos, publié le 4 mars 2017 et disponible surhttps://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S147549161730067X