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La dinamizzazione: una tappa fondamentale per l’azione dei medicinali omeopatici

Proseguiamo nel nostro viaggio al cuore della ricerca scientifica in omeopatia. Oggi scopriremo qualcosa in più sui principi di base di questa terapia, per capire meglio come sono fatti i medicinali omeopatici. Vi parleremo, infatti, della dinamizzazione, una tappa chiave nella produzione di questi medicinali, all’origine del loro carattere di unicità.

 

 

I medicinali omeopatici[1] sono prodotti a partire da sostanze di origine vegetale, animale, minerale o chimica, chiamate “ceppi”. Questi ceppi, trasformati in tinture madri, subiscono poi molteplici passaggi di diluizione/dinamizzazione per ottenere la soluzione omeopatica desiderata. È con quest’ultima che, ad esempio, viene impregnato un supporto neutro (granuli) per creare il medicinale omeopatico.

 

 

La dinamizzazione, una tappa indispensabile per la natura unica dell’omeopatia

Che cos’è la dinamizzazione? Si tratta di una potente agitazione meccanizzata e standardizzata (150 succussioni in 7 secondi).

La dinamizzazione viene riprodotta esattamente nello stesso modo a ogni diluizione, grazie all’uso di un dinamizzatore*, adottando un protocollo conforme a specifiche regole definite nella farmacopea europea.

Il processo di dinamizzazione è una fase fondamentale per rivelare la natura unica e l’attività biologica dell’omeopatia.

 

 

Solide prove scientifiche

La dinamizzazione è indispensabile per la natura unica dell’omeopatia e per la sua azione biologica. Una soluzione omeopatica (diluita e dinamizzata) presenta quindi delle proprietà e un’attività biologica distinte rispetto a una soluzione semplicemente diluita, come dimostrato da numerosi studi fondamentali pubblicati negli ultimi anni in ambito chimico, fisico e biologico.

 

1. La dinamizzazione permette di differenziare una soluzione omeopatica da una soluzione semplicemente diluita o da una soluzione neutra. 

Dal 2015 a oggi, sono stati condotti molti studi sulla dinamizzazione. In laboratorio, ricercatori come il dott. Jean-Louis Demangeat, già responsabile di servizio di medicina nucleare all’ospedale di Haguenau, hanno dimostrato le proprietà fisiche peculiari delle soluzioni dinamizzate.

Nello studio più recente, datato 2020, i ricercatori del team di Stéphan Baumgartner, dottore in fisica, attivo presso l’Università di Berna (Svizzera), hanno dimostrato che le soluzioni omeopatiche presentano differenze correlate all’intensità delle dinamizzazioni effettuate.

 

2. La dinamizzazione è essenziale per l’attività biologica delle soluzioni omeopatiche

Gli effetti della dinamizzazione sono stati dimostrati anche sulla germinazione dei semi di grano. Nel 2017, il team di Lucietta Betti ha utilizzato la tecnica DEM (Droplet Evaporation Method)* per constatare che le soluzioni omeopatiche diluite e dinamizzate avevano un impatto più marcato sulla germinazione dei semi di grano, rispetto alle soluzioni non dinamizzate.

 

 

L’omeopatia non è solo questione di diluizioni: pur essendo meno noto, il processo di dinamizzazione è un elemento essenziale per l’azione dei medicinali omeopatici.

L’omeopatia agisce, lo dice la scienza!

 

 

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link.

 

 

 

 


Glossario:


Droplet Evaporation Method: metodo scientifico fondato sul fenomeno a causa del quale le particelle in sospensione nei fluidi si auto-organizzano per formare delle nanostrutture e delle microstrutture.

Dinamizzatore: strumento specifico che garantisce la riproducibilità della frequenza, della durata e dell’ampiezza delle agitazioni.

Tintura madre: la tintura madre è il prodotto ottenuto da un ceppo (vegetale, animale, minerale o chimico), che rappresenta la “materia prima” utilizzata per la produzione dei farmaci omeopatici. Per quanto riguarda alcuni ceppi vegetali, ad esempio, si tratta di una soluzione idroalcolica (acqua/alcol) ottenuta da piante fresche.

 

[1] European Pharmacopoeia, 10th edition, Homoeopathic preparations, 04/2017:1038